Romanzo: “Le geometrie variabili”

esordisce come una delle migliori commedie di Paolo Virzì: ambientato nella Torino di oggi, ha per protagonisti Laura, giovane madre sbilenca con un passato di figlia trascurata, sua figlia Agata, in consegna ai servizi sociali, Piergiulio, uno psicoanalista da poco separato e un amico di Laura, radice di ogni sua difficoltà, ma ancora in scena. Luca Bonini, scrittore e psicanalista di lungo esperienza, ci racconta, con profondità e freschezza, di una famiglia che, inaspettatamente, si forma. La psicologia insegna che ciò che ferisce una volta tiene la vittima attaccata a sé, le crea il deserto intorno. Chi tenta di allontanarsi da un trauma, e da chi lo ha inflitto, sente infatti di perdere, nel distacco, la propria identità. In questa storia chi rovescia il tavolo è il Bene agito, quello che non si stanca.Piergiulio è per Laura questo bene, l’incontro che sovverte quel che pareva irreversibile e che imprime un cambio di rotta. Un romanzo che ci ricorda le molte forme che prende la genitorialità e che spesso, e a torto, dimentichiamo esistono. (Tina Guiducci)

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Manuale Psicologia: “Le parole per dirlo”

Una poetessa, due psicoanalisti, una neuropsichiatra infantile, due psicologhe e un poeta terapeuta dialogano insieme dell’uso della narrazione e in particolare della poesia in psicoanalisi, con i bambini e gli adulti, dato che la sofferenza si esprime più facilmente in un linguaggio poetico piuttosto che razionale. Il testo affronta con originalità tematiche quali la sofferenza mentale e il suicidio, esperienze poetiche di alleanze terapeutiche, diversissime tra loro, introducono i lettori alla poesia intesa come versatile strumento di lavoro, prezioso alleato in ospedale, nelle stanze di analisi, nelle supervisioni.

Manuale Psicologia: “Il potere gentile dell’ascolto”

Tutti noi abbiamo bisogno di essere ascoltati, eppure capita raramente di fare esperienza di un ascolto autentico, forse perché ad ascoltare, come a respirare, nessuno ci insegna. Ascoltare, infatti, non signi­fica sentire ciò che viene detto, quanto piuttosto riconoscere i signi­ficati impliciti nelle parole e nei gesti e riportarne il senso. È la capacità di comunicare accoglienza, di offrire comprensione.

Il volume invita i lettori a riflettere sull’importanza dell’ascolto, quell’ascolto capace di nutrire le nostre relazioni e dare sostentamento, per riportare l’ascolto al centro dell’attenzione del nostro presente e, soprattutto, del nostro futuro.

Il libro è pensato come un ipertesto. È partito dall’interesse di due persone curiose che hanno condiviso una parte della loro storia professionale e si è poi sviluppato in molteplici direzioni affrontando il tema dell’ascolto da diversi punti di vista: quello del sociologo, del creativo, dell’etnografo, quello di chi l’ascolto non ce l’ha, quello dello psicoterapeuta, del giornalista, del coach, del formatore. È anche un manuale tecnico perché propone un allenamento auditivo: alcune tecniche principali per conoscere l’alfabeto e la grammatica dell’ascolto.

Equamente diviso tra esplorazione scientifica e culturale e approccio pragmatico, Il potere gentile dell’ascolto è una call to action, un invito a scoprire perché una competenza così quotidiana è, nelle relazioni con gli altri, anche così rivoluzionaria.

Manuale Psicologia: “Andando a piedi – Teoria e pratica della Trekking Talk Therapy”

Dalla passione comune di un’équipe di professionisti per il camminare e per il lavoro di cura e da anni di studio e lavoro in ambito clinico, sociale e educativo è nata la Trekking Talk Therapy, una pratica intenzionalmente orientata a promuovere benessere e cambiamento attraverso lunghe camminate in ambienti naturali in cui si parla in modo non casuale di sé e della propria vita. L’idea, che si colloca tra le attività outdoor e si nutre di alcune (buone) credenze proprie della teoria e della prassi psicoanalitica e della pedagogia di Freire, è stata sperimentata sul campo con adolescenti autori di reato. Le ripetute esperienze di cammino e di dialogo con minori in messa alla prova sono state oggetto di un’approfondita ricerca valutativa, che permette di presentare la Trekking Talk Therapy come un modello concettualmente fondato ed empiricamente validato: un vero e proprio intervento professionale, in cui l’intersezione di saperi e competenze innesca processi virtuosi di confronto e riflessione e le pratiche educative diventano azioni di trasformazione e di crescita.

Romanzo: “Il lato opposto della pelle”

Si possono insegnare emozioni che non si è sicuri di possedere? Si può aiutare l’altro a guarire se non si è certi d’essere guariti? La storia di Teresa, all’inizio bambina complicata allontanata dalla propria famiglia, poi giovane neuropsichiatra, incontra le storie di ragazzi rotti che urlano, piangono, scappano, si innamorano, vivono nella comunità per adolescenti in cui si ritrova, quasi per caso, a lavorare. Poco fuori Trento, Teresa dopo il lavoro raggiunge la baita di Luciano, uomo che sa ascoltare. Teresa condivide il proprio incespicare clinico con il dottor Baldo, supervisore dai capelli grigi a cui confida le proprie fatiche. Insieme ad altri personaggi riempiono la quotidianità de Il lato opposto della pelle e ne costruiscono il lieto fine.

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